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ARP e ARPITANIA
   
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Patoà dla val Soana

Italiano

Soana, en non en cheumun tra i celti e i’etruschi.

 

Da na mia reherca per savei da dareui chi ruet la parolà Soana, gei troà “Soana, la Regina Guerriera ”. Ge repòrto aleuira na pitoda contia de ha persona etrusca, chi pòrte lo medem non del nohtro Soana che o ruét da li celti.

 

Soana, un nome in comune tra celti ed etruschi.

 

Da una  mia ricerca sull’origine del nome Soana, ho rintracciato  “Soana, la Regina Guerriera”. Riporto quindi un tratto di questo personaggio etrusco, che ha lo stesso nome del nostro Soana di origine celta.

 

"...Soana col suo esile corpo di donna acerba, e i biondi capelli, che le scendevano come una cascata di luce sulle spalle. Il suo sorriso era il raggio di un sole che scaldava il cuore, il suo sguardo un dolcissimo fuoco che riempiva di gioia la profondità degli animi. Assomigliava alla dea Turan che, come lei, era spesso raffigurata armata d'arco e di frecce..."

 

   Una moderna rappresentazione dell’etrusca Regina Soana.

 

Soana è figlia di Vel e di Larthia. Dotata di misteriosi poteri taumaturgici è educata in fanciullezza alla dottrina dei sacerdoti e preparata nelle armi. Riceve il potere della guarigione dal sommo sacerdote Nutio. Subito dopo il massacro di Velzna  in cui muore la madre (Velzna: una delle maggiori lucumonie etrusche. Situata nel luogo dell'attuale Orvieto o "Apud lacus Volsiniensis" tenne testa fino alla fine delle preponderanti forze romane, finché nel 265/4 a.C. fu distrutta e rasa la suolo ed i suoi abitanti deportati sulle rive del lago di Bolsena, dove dettero origine all'attuale Volsinium (Bolsena)), assume il comando dei sopravvissuti e rifugiatasi nella foresta inizia azioni di guerriglia fino a quando non sconfigge le forze del Tribuno Romano. Rapita è condotta a Velx da dove fugge con l'aiuto di Julio e Tarx, due schiavi romani.

 

 

Neun en chémun aoe lo non “Sovana” che da ichì o ruet. A he pròpòsit ichì u se léit en himà ORCO TOPONOMASTICA 1 – Le valli Orco e Soana (edizioni Corsac): “….Per l’etimo il Serra fa risalire il Soana attraverso Sovana ad un gallico Sequana…” e poi encò: “…il Perinetti scrive: [Sovana potrebbe derivare da Sequana. Il termine potrebbe essere celtico e vi si potrebbe riscontrare la radice sek  (tagliare)]…”

D’aota banda da l’etrusco Soana i li rehte la hità de Sovana, en tel chemun de Sorano en proincia de Grosseto, un dli centri de goern de l’età etrusca.

 

Ci accomuna anche il termine “Sovana” che ne deriva. A questo proposito si legge su ORCO TOPONOMASTICA 1 – Le valli Orco e Soana (edizioni Corsac): “….Per l’etimo il Serra fa risalire il Soana attraverso Sovana ad un gallico Sequana…” ed ancora: “…il Perinetti scrive: [Sovana potrebbe derivare da Sequana. Il termine potrebbe essere celtico e vi si potrebbe riscontrare la radice sek  (tagliare)]…”

D’altra parte dell’etrusco Soana rimane la città di Sovana, comune di Sorano in provincia di Grosseto, uno dei centri di governo dell’era etrusca.

Entant che ge cahteiso na pitura de Soana, ne poseun bucar logn.

E a bin bucar ne poseun verra che lo non Soana i l’ant droua aoue per n’izola.

En tel mar dli Caraibi, l’isola Hispaniola ieht ahpartìa en doè part: a senehtra Haiti, e a dreiti la Repubblica Dominicana.

E proppi en tla Repubblica Dominicana, sot a Punta Cana douant a la hità de Bayahibe, ne trouen la pitoda izola de Soana ( carchi iaggio ne troeun ahcrit “Saona”, ma ieht seumpre la medemma).

Aoe l’izola de Soana i at carchicioza e comun con la nohtra Soana, perché ieht en tel “Parque Nacional de Este”, e ieht grosa… come la val Soana! ( 25 km x 5km).

L’izola iat de hpiagge bience e coun l’aivi del mar de na trahparenhi unica.

 

Mentre cerco un dipinto di Soana, possiamo guardare lontano.

E a ben guardare possiamo vedere che il nome Soana l’hanno utilizzato anche per un’isola.

Nel mare dei Caraibi, l’isola di Hispaniola è divisa in due parti: a sinistra Haiti, e a destra la Repubblica Dominicana.

E proprio nella Repubblica Dominicana, sotto a Punta Cana davanti alla città di Bayahibe, troviamo la piccola isola di Soana( qualche volta la troviamo scritta “Saona”, ma è sempre la stessa).

Anche l’isola di Soana ha qualche cosa in comune con la nostra Soana, perché si trova nel “Parque National de Este”, ed è grossa …come la Val Soana! ( 25 km x 5 km).

L’isola ha delle spiagge bianche e l’acqua del mare ha una trasparenza unica.

 

beautiful white sand beach – isla Soana

 

Ma Isla Soana ( o Saona), ne doerin cugnehtela bin da li libèr de hcola…

Diveundro dudde otobér 1492, en colp de canon da la tolda dla Pinta e en bràio: “terra!” per avizar Cristoforo Colombo che i eront ruà da l’aota banda del mundo.

La prima terra chi iant tocìa ieret l’izola Soana!

Li pì pihtin i dìont che u se pè gneunt ehte sighur che o sei ruà proppi ichì, ma da honche o sen sat, o doiret ehte proppi paré!

 

Ma Isla Soana ( o Saona ), dovremmo conoscerla bene attraverso i libri di scuola …

Venerdì dodici ottobre 1492, un colpo di cannone dalla tolda della Pinta e un grido: “ terra!” per avvisare Cristoforo Colombo che erano arrivati dall’altra parte del mondo.

La prima terra che hanno toccato era l’isola Soana!

I più diffidenti dicono che non c’è certezza che sia arrivato proprio lì, ma da quello che se ne sa, dovrebbe essere proprio così!

Doant da retornar a nohtra Soana, veieun carche curiosità en sel “non” Soana.

Prima di ritornare alla nostra Soana, esaminiamo qualche curiosità sul “nome” Soana

Se ne bocheun le statistiche, de sighur ne trouen che Maria aleht en italia lo non pì droà, con ahcasi 400.000 fenè chi se demandont parè. Ma le statistiche i ne diont gneunt, en Italia,  vairo i se demandont Soana.

L’ufihi de statistica de Turin u ne dit che en tla hità, chi se demandont Soana o gneht mahchè unà.

En dèva la statistica i ne dit che fina al 1994 de fenè con lo “prenom Soana” o gneret gneunt, ma aprè ne troeun: “1995: 3 bébé ont été nommés Soana - 1996: 4 - 1997: 3 - 2001: 5 – 2002: 5 – 2003: 7 .”

Se guardiamo le statistiche, di sicuro troviamo che Maria è il nome più utilizzato in italia, con quasi 400.000 donne con questo nome. Ma le statistiche non ci dicono, in Italia, quante hanno il nome Soana.

L’ufficio di statistica di Torino ci dice che in città, che si chiamino Soana ce n’è solo una.

In Francia la statistica ci dice che fino al 1994 di donne con il nome Soana non ce n’erano, ma poi troviamo: “1995: 3 neonate sono stati battezzate Soana - 1996: 4 - 1997: 3 - 2001: 5 – 2002: 5 – 2003: 7 .”

Lo non Soana aht ahta droua aoe en teun libèr modern de genere fantastic “Le Cronache del mondo emerso” ahcrit da la giona astrofisica Licia Troisi (Mondadori). Soana aleht un dli personaggi pì amportant dla “trilogia”, na maga chi mohtret la magìa a li tri.

 

Il nome Soana è stato utilizzato anche nel moderno libro di genere fantastico “Le Cronache del mondo emerso” scritto dalla giovane astrofisica Licia Troisi ( Mondadori). Soana è uno dei personaggi più importanti della trilogia, una maga che insegna le magìe ai bambini.

Aoe pli chegnon ne poseun troar de Soana. En sonador de tromba! foto de Emilio Soana -Civica Jazz Band "Italian Jazz Graffiti" (teatro Strehler– Milano, 2006)-

Anche per i cognomi possiamo trovare dei Soana. Un trombettista! foto di Emilio Soana -Civica Jazz Band "Italian Jazz Graffiti" (teatro Strehler – Milano, 2006)-

 

Ne rueun orà a Soana piturai

Arriviamo adesso al dipinto Soana

Proeun a butasse douant a ‘n papé, e a fare la pitura de Soana.

Ne poseun verla mé na val, verdà per l’ihta opura bienci p’l’inver, o ne poseun piturala mé ‘n arian, fait de goie e de saot.

Magari con en poc de fantazia ne poeran verla mé na blà cairi con lo hahton en sla tehta, opura encò me na mahca de Cezal, fenà de gior e cèt de neuit.

 

Ma l’artista che o at raprezentà nohtra Soana o l’at pensai me na Sirena chi se trait en tli brah de l’Orco!

 

Proviamo a metterci davanti ad un foglio, ed a fare un disegno di Soana.

Possiamo vederla come una valle, verde in estate oppure bianca in inverno, o possiamo disegnarla come un torrente, fatto di lame d’acqua e cascate.

Magari con un po’ di fantasia potremmo vederla come una bella ragazza con il cesto sulla testa, oppure ancora come una strega di Chiesale, donna di giorno e gatta di notte.

Ma l’artista che ha rappresentato la nostra Soana l’ha pensata come una sirena che si lancia nelle braccia dell’Orco!

Veunte pensar d’ehte o Pont, e verra a dreiti l’aivi de nohta val chi deseunt giu fina a devenier li péi dla Sirena Soana, entant che da senehtra l’aivi chi vint giu i devint li péi de l’Orco.

 

 

Bisogna pensare di essere a Pont, e vedere a destra l’acqua della nostra valle che scende giu fino a diventare i capelli della Sirena Soana, e nel frattempo da sinistra l’acqua che scende diventa i capelli dell’Orco.

 

Fina orà neun parlà de pitùra, ma al gneunt giuht.

Nohtro “artista” o at fait sia “opera in rilievo” en himà a ‘n mur, e apré o l’at colorai.

Li dui personaggi i sount raprezentà a grandehi natural, e l’opera ieht aota ahcasi 3 méter!

Li roc da le bande i donont l’idea dle dimension..

 

 

Finora abbiamo parlato di pittura, ma non è esatto.

Il nostro artista ha fatto la sua “opera in rilievo” su di un muro, e poi l’ha colorata.

I due personaggi sono rappresentati in grandezza naturale, e l’opera è alta quasi 3 metri!

Le pietre sui lati danno l’idea delle dimensioni..

 

A bin bocar, la Sirena Soana i se troet bin en tli brah de l’Orco, le chihte seraie e la bocì ahcasi duerta..

 

A ben guardare, la Sirena soana si trova a suo agio nelle braccia dell’Orco, gli occhi chiusi e la bocca socchiusa..

 

E bin raprezentaie i sont aoe le doè trute, na fario e ‘n salmerin.

Hi sot foto dla fario, puntinai de ròs, chi saote fera da l’aivi.

E ben rappresentate sono anche le due trote, una fario e un salmerino alpino.

Qui sotto la foto della fario, puntinata di rosso, che salta fuori dall’acqua.

A fòrhi da hercar, de nohtro artista che o at fait “Orco e Soana” ne seun carchicioza en pì.

L’opera ieht faiti en ciman, modelai con le man nue, seunsa droar la cahola.

La medemma tecnica che o at droa per fare l’esterno dla “Oreficeria Perino” en tel centro de Rivarel.

Ma nohtrò artista al motò bin cugnesu en val Soana, perché alerèt de L’Engri !

Jacque Peradotto en tla val o at butà a né le piture de ahcazi tuti li Ghezi de Ronc e de l’Engri, o a fait le piture a l’hotel Gran Paradis, o at fait “la Madona dl’emigrante”  al Creht.

 

A forza di cercare, del nostro artista che ha fatto “Orco e Soana” ne sappiamo qualcosa in più.

L’opera è realizzata in cemento, modellata a mani nude, senza l’uso della cazzuola.

La stessa tecnica che ha utilizzato per fare l’esterno della “Oreficeria Perino” nel centro di Rivarolo.

Ma il nostro artista è conosciutissimo in valle Soana, perché era di Ingria!

Jacque Peradotto nella valle ha restaurato i dipinti di quasi tutte le chiese di Ronco e di Ingria, ha fatto i dipinti all’hotel Gran Paradiso, ha realizzato “la Madonna dell’emigrante” al Crest.

L’opera ”Orco e Soana” i se troet o Pont, dareui che o i eret l’anlevameunt dle trutte.

L’ultima bura i at dezborà l’anlevameunt, e lo mur de “Orco e Soana” o set salvà per miracòlò”.

 

 

L’opera “Orco e Soana” si trova a Pont Canavese, là dove c’era l’allevamento delle trote.

L’ultima piena ha demolito l’allevamento, e il muro di “Orco e Soana” si è salvato per miracolo.

 

“Orco e Soana”, vù dal de fera

 

 

“Orco e Soana” visti dall’esterno

 

L’òpera, vua da l’intrài

 

 

L’opera, vista dall’ingresso

 

Orà me aoguro che del salvataggio carcun i se nan fazèit ciargi: da hì na briva le piante e lo gram teun i trazeront giu lo mur, e con lo mur aoe li nohtri “Orco e Soana”!

Ora mi auguro che qualcuno del salvataggio se ne faccia carico: tra non molto le piante e le intemperie butteranno giù il muro, e con il muro i nostri “Orco e Soana”!

 

25-febbraio-2008                   Ricerca prodotta da   di lounc

La ricerca è stata redatta in patoà arpitan ( alias francoprovenzale) e poi tradotta in italiano da lounc

 

hanno partecipato alla ricerca:

Igor BIANCO LEVRIN             Soana Etrusca e Soana Fantasy

Rosina GRAVINA                     Ricerca e realizzazione delle fotografie di Soana

lounc (alias Ivan BIANCO LEVRIN)  Ricerche internet, testi, patoà, impaginazione

 

Si ringrazia Claudio DEIRO per aver ospitato la ricerca sul sito www.vallesoana.it